CAPITOLO 17
Aggiornamento: 30 apr 2021
DATA, 05/10/2264
Non ricordavo che il grado di Tenente Comandante fosse così oberato di lavoro. Scusatemi se non vi ho più scritto da qualche giorno, ma qui non c'è un attimo di tregua!
L'ultima novità è stato scoprire che alcuni membri dell'equipaggio non sopportano i vulcaniani. È come se fosse nata una setta segreta tra l'equipaggio. I leader sarebbero anche stati individuati ma servono prove certe e il dottor McCoy è tra coloro che ce le può fornire visitandoli e studiando i loro profili psicologici.
Movimenti contro i vulcaniani o i non terrestri in generale, sono nati sulla Terra, ancora al tempo di Zefram Cochrane, quando ebbe il primo contatto con i Vulcaniani. Quindi se ciò non stupisce, lascia comunque una certa perplessità che soggetti con tale indole siano riusciti comunque ad arruolarsi nella Flotta Stellare ed essere ammessi non solo all'Accademia ma anche in un'astronave come l'Enterprise.
Vorrei proprio sapere come siano riusciti a superare i test sulla personalità ed attitudinali che vengono sottoposti regolarmente ai cadetti. Se solo emerge un sospetto di una qualche fobia verso altre specie, si viene subito espulsi, costoro invece, non solo li hanno superati, ma mai nessuno tutt'ora, aveva sollevato sospetti sulle loro tendenze.
Frustrante è sapere inoltre, di non avere prove, ma solo indizi, che non sono sufficienti per approntare alcuna sanzione disciplinare
Dal rapporto del Dr. McCoy
«Comunque i membri sono stati scoperti. Sono in 5 e sono tre cadetti e due guardiamarina. Verranno sbarcati alla prossima base stellare. Da quello che ho potuto capire fanno parte di un’organizzazione chiamata LTU Lega della Terra agli Umani. Un gruppo radicale che vorrebbe che tutti gli alieni, Vulcaniani compresi lasciassero la Terra.
In questi giorni ho potuto notare la tranquillità di Spock nell’apprendere la notizia di questi membri ostili tra l’equipaggio e la pacata indifferenza nel continuare le sue mansioni come se il problema non sussistesse e sì, che costoro prima di essere scoperti, hanno creato tutta una serie d’incidenti che potevano anche mettere in pericolo la vita del Vulcaniano.
Spock nei giorni appena trascorsi, ha dovuto sopportare la violazione del suo alloggio, trovandolo a soqquadro; ha dovuto sopportare la manomissione dei replicatori che non volevano saperne di erogare vegetali; ha dovuto sopportare il sabotaggio della doccia sonica e del replicatore della divisa, dovendosi una mattina presentare in abiti civili sul ponte di comando.
Eppure, nulla in Spock ha trasmesso rabbia o frustrazione. Ha con calma e pazienza sistemato ogni cosa, raccogliendo dati e prove per arrivare ai sabotatori.
Atteggiamento diametralmente opposto quello di T’Ile, nella quale ho potuto notare: rabbia, impazienza, impotenza e frustrazione. Non ha fatto nulla che potesse metterla nei guai, ma per giorni il suo sguardo è stato diffidente verso chiunque non fosse suo amico. Ha seguito le indagini in prima persona andando a letto tardissimo, abbiamo dovuto io e Spock trascinarla più di qualche sera a letto di forza, perché non voleva saperne di staccare gli occhi dall’analisi degli indizi raccolti da Spock durante le sistemazioni dei sabotaggi.
Per evitare di pensare l’ho vista impegnarsi nel lavoro e farsi carico anche d’incarichi che avrebbe potuto svolgere benissimo un sottoposto, ma come un segugio, ha impedito a chiunque di avvicinarsi a suo fratello. Gli ha fatto personalmente da guardia, non fidandosi nemmeno degli uomini della sicurezza e quando l’alloggio di Spock è stato messo a soqquadro e danneggiata la doccia sonica ed il replicatore dell’uniforme, per due notti, ha fatto il picchetto fuori dalla porta dell’alloggio di lui.
Spock più volte ha cercato di spiegarle quanto fosse non necessaria una tale azione, ma T’Ile è stata irremovibile e quando i membri sono stati scoperti, con il tacito consenso di Jim, è andata a trovarli nelle loro celle e la sua visita a quei cinque, l’ho potuta notare di persona, curando occhi neri, lividi sulla schiena e sul costato, lievi traumi ed escoriazioni in varie parti del corpo.
T’Ile quando fonde la sua natura umana con le tecniche di combattimento vulcaniane e sprigiona la sua forza, diventa micidiale. Vi è in lei qualcosa di selvaggio, qualcosa che ricorda il vento sferzante del deserto di Gol, vi è una forza primitiva che si scatena in lei, a volte mi trovo a chiedermi come sarebbe T’Ile fra i romulani...
Ho visto i suoi occhi, quando sono tornato in infermeria, brillavano e pulsavano di un’energia che non avevo mai visto. Un’energia selvaggia, una scintilla primordiale, due epoche antiche di due mondi diversi vi erano in quello sguardo.
Una luce vi era in quello sguardo, che fino ad ora avevo visto solo negli occhi di alcuni guerrieri romulani: mi ha dato i brividi.»
«Sguardo romulano? Addirittura Bones?»
«Tu non te ne sei nemmeno resa conto, la prossima volta ti farò una foto!»
«Bones, se un giorno si trovasse nella situazione in cui mi sono trovata io in questi giorni, allora mi farà sapere. Io non lascio passare nulla, quando vi è da difendere la mia famiglia ed i miei amici. Se dovessi ricorrere a tecniche romulane o klingon, le garantisco che non avrò remore, anzi, esattamente il contrario. Spock è troppo logico per capire certe cose ed io forse sono troppo emotiva per capirne delle altre, la via di mezzo è quella giusta, ma a volte serve scegliere e sbilanciarsi. Con quei cinque vigliacchi, ho scelto la via dell’equa lezione fisica, in rapporto a ciò che ho dovuto sopportare, con infinita pazienza, in questi giorni. Il rapporto è stato equo: uno ad uno.»
«Mi sono reso conto, di quali siano stati i risultati del tuo equo rapporto… sui prigionieri...»