top of page

CAPITOLO 31

DATA, 01/02/2265


È trascorsa una settimana da quando abbiamo lasciato l’orbita terrestre e siamo ripartiti per una nuova missione. Ho ripreso servizio da un paio di giorni e con Spock c’è un rapporto alquanto formale, ma di collaborazione. Ho provveduto a scusarmi anche con Uhura, anche se lei mi ha detto che non serviva, poiché per lei era stato un piacere aiutarmi, anche se aveva dovuto sorbirsi una ramanzina sia dal signor Spock che dal Capitano. Ho chiesto a McCoy come si fosse sentito Spock dopo la pallonata e mi ha detto: «Chi quello? Con la scorza vulcaniana che si ritrova, neanche una palla di duranio gli farebbe male.» alchè ho capito che Spock è sempre stato bene e ciò mi ha fatto piacere.


Quando sono in servizio cerco di mantenere un certo autocontrollo e al massimo mi limito a sorridere a qualche battuta. È difficile però, dire di no a certe sfide organizzate non sempre con il favore dei superiori, dall'equipaggio. Ma, mi è sufficiente il ricordo delle parole che mi disse Spock nell'ascensore del Resort e quelle lette sul rapporto, perché mi passi la voglia di correre anche il minimo rischio. Sto andando avanti con la scrittura dei miei racconti e in essi, posso far fare al mio Avatar (che a proposito si chiama Lea) tutte le avventure alle quali io non posso partecipare. È un’attività rilassante e divertente, ma anche molto riflessiva. Sto imparando molto su di me e questa attività mi aiuta a sopportare meglio il "Codice di Comando Vulcaniano". Spero che un giorno venga sospeso però, perché ho il triplo del lavoro da svolgere, rispetto a un parigrado Umano.




9 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page